新撰組愛 Shinsengumi

Io come tantissimi altri sono venuta in contatto con la Shinsengumi grazie ad Hakuōki (per quanto mi riguarda l'anime però, non il gioco, perché io non gioco). Nonostante il mio amore per il Giappone, infatti, i miei studi e le mie letture si sono per lungo tempo concentrati su quella che è la mia epoca giapponese preferita, che continua ad esserlo e sempre lo sarà, l'epoca Heian, e quindi del periodo Bakumatsu conoscevo pochissimo.
Per quanto vi possa sembrare ridicolo, è stato invece proprio grazie ad alcuni anime (e non a caso i miei preferiti), che ho allargato lo studio ad altre epoche di cui conoscevo la storia solo a grandi linee. In particolare mi riferisco all'epoca feudale in cui mi ha catapultata InuYasha e poi, ovviamente, al Bakumatsu, teatro di Hakuōki e, soprattutto, della Shinsengumi. Insomma, attenti a dire che gli anime sono una perdita di tempo per ragazzini... soprattutto perché così state offendendo una parte fondamentale della cultura giapponese che oggi tanti sembrano abbracciare solo per moda, senza conoscerla o, peggio ancora, comprenderla...
Trovo invece fantastico che dei passatempo come manga e anime piantino nei giovani (e meno giovani) il seme della curiosità e li spingano a leggere e documentarsi sulla storia e cultura di un Paese, che sia il proprio o un altro.
Vi faccio un esempio simpatico. Un paio di mesi fa (siamo oggi al 22 luglio 2015) ero a Kyōto e ho visto con i miei occhi la nuova ossessione degli (soprattutto delle) adolescenti giapponesi in questi tempi: un anime dedicato alle katane più famose della storia del Giappone o appartenute a famosi personaggi della storia giapponese (principalmente di epoca feudale) che sono personificate come bellissimi uomini. Quindi in pratica le ragazzine giapponesi ora sono invaghite di spade che parlano (anche se poi alla fine non è tanto diverso dall'invaghirsi di personaggi che non esistono nella realtà^^). Il punto però è che la passione è tale che queste giovani donne (non solo ragazzine eh, anzi...) stanno anche leggendo libri di storia e libri sulla tradizione della katana in Giappone e stanno visitando musei, spesso piccoli e semi-sconosciuti, che ora grazie a loro possono continuare a lavorare e non rischiano più (in alcuni casi purtroppo esisteva anche questa eventualità) di chiudere bottega.
Insomma, sarà anche un invaghimento infantile da opere considerate di basso spessore (su questo evito di dilungarmi, ma ne avrei tante da dire...), ma se porta poi a un sincero e appassionato interesse che aiuta a conservare e alimentare anche attività di studio, culturali ed economiche... lascio a voi le conclusioni.


Quindi sì, ho conosciuto la Shinsengumi tramite Hakuōki, ma è stato quando l'ho letta e studiata che mi ci sono appassionata, se non lo avessi fatto sarei semplicemente rimasta innamorata del mio Sōji di Hakuōki, nulla più. Invece ora la mia vita è piena di Shinsengumi a 360°!!!
Non è una cosa da otaku, è un interesse genuino e sincero per alcuni dei protagonisti di un periodo della storia giapponese che sto scoprendo come interessantissimo e che ora sto studiando anche da altri punti di vista, non solo quello della Shinsengumi. Da qualunque parte lo guardi diventa sempre e solo più interessante!

Non sono una storica, né pretendo di passare per divulgatore o altro, però vorrei raccogliere qui, innanzitutto per me stessa e anche a beneficio di chi ne sia interessato, tutto quello che so e trovo sulla mia amata Shinsengumi. Si tratta in realtà di un lavoro che avevo già iniziato sul mio forum e in parte credo che lo copincollerò qui, ma rispetto ad allora ho imparato molte nuove cose e quindi tutto verrà aggiornato.
Come detto sopra, non ho pretese accademiche o tali e per questo quello che scrivo sarà certamente infuso delle mie emozioni... è una cosa che io non riesco ad evitare e me ne scuso, ma cercherò comunque di essere il più obiettiva possibile almeno.
Poiché ho premesso che amo la Shinsengumi sarà facile percepire il mio tono appassionato, ma questo non mi impedisce di discernere e comprenderne i lati negativi o di vedere cose interessanti anche tra le fazioni a loro nemiche (penso per esempio a Chōshū, clan acerrimo nemico della Shinsengumi, ma tra le cui fila agivano personaggi che trovo assolutamente stupendi!).

Qualcuno magari si chiederà perché sia così appassionata al Bakumatsu e in particolare alla Shinsengumi. Per come la vedo io in questo momento, se si ama (amare davvero intendo...) il Giappone oggi, non si può prescindere almeno dal conoscere l'essenza del Bakumatsu, perché quello è il momento della storia in cui il Giappone entra veramente in contatto con il resto del mondo e si interroga su se stesso, sui propri limiti, sulle proprie risorse e capacità, sul proprio ruolo nel mondo e sul modo in cui si debba percorrere l'ormai inevitabile cammino verso una partecipazione alla vita mondiale. Si tratta, in sostanza, del momento in cui il Giappone include nella propria identità elementi estranei e moderni che lo hanno reso il Giappone di oggi, quello che tutti meglio conosciamo, uguale, ma anche profondamente diverso dal Giappone non dico di epoca Heian, ma perfino di epoca Edo. Il Giappone che conosciamo oggi è nato lì, nel Bakumatsu, e se la spinta è venuta da fuori, il cambiamento è avvenuto all'interno ad opera di forze che si combattevano strenuamente spesso, ahimé, senza vedere come su tante cose la pensassero e la volessero esattamente allo stesso modo. Il Bakumatsu è un periodo breve, ma così intenso e fondamentale da poter riempire scaffali di una biblioteca. I punti di vista sono tanti e talmente diversi che è come guardare con un caleidoscopio al contrario, ovvero dalle varie sfaccettature verso il centro. Lì al centro c'è il Giappone, quello di ieri e quello di oggi. Questo è per me il Bakumatsu.

E la mia faccia preferita è quella della Shinsengumi. Il perché è sicuramente soggettivo: non sono ipocrita e ovviamente riconosco ad Hakuōki buona parte della mia passione per questi eroi dall'haori azzurro, ma una volta studiata la storia, la mia ammirazione per Kondō-san e i suoi uomini è solo cresciuta. Nel Bakumatsu erano attivi tanti gruppi diversi, anche all'interno degli stessi schieramenti, quindi ognuno preferirà l'uno o l'altro a seconda della propria sensibilità. In generale però, le fazioni più importanti erano clan feudali storici (come Chōshū, Satsuma, Tosa, Aizu, Mito...) e poi le forze direttamente dipendenti dallo shogunato. In questo panorama la Shinsengumi era un gruppo davvero piccolo e che non poteva contare su un vero sostegno da parte di nessuno. Era un gruppo di samurai veri nell'anima, che semplicemente avevano degli ideali in cui credevano fortemente e per i quali hanno combattuto contro tutto e tutti, destino avverso compreso, davvero fino all'ultimo respiro. I personaggi che lo componevano erano tutti (parlo dei principali ovviamente) personalità uniche e interessantissime, così come ce ne erano negli altri gruppi, provenienti però, queste ultime, tutte da ambienti e tradizioni consolidate, al contrario appunto dei membri della Shinsengumi.
E' la forza d'animo, la sincerità di cuore e intenti dei suoi uomini che ha reso per me così speciale la Shinsengumi. E anche se adesso gode di un nuovo, o rinnovato, interesse, anche io voglio contribuire a non farla cadere di nuovo nell'oscurità, dimenticata o trascurata come un gruppo di spietati guerrieri...

In questa sezione del mio sito cercherò di far comprendere l'ambiente in cui la Shinsengumi si è formata e ha poi operato e dedicherò alla sua storia e ai suoi protagonisti delle schede in cui metterò (ed eventualmente poi aggiornerò) tutte le informazioni che conosco e che troverò.

Inizierò dal materiale che già avevo scritto nel mio forum, ma ampliandolo subito, e inserirò anche le mie esperienze personali di visita ai luoghi in cui si è fatta la storia della Shinsengumi e ancora se ne conserva memoria.


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1 commento:

  1. Non immaginavo che qualcuno si fosse mai messo d'impegno a scrivere articoli così dettagliati in italiano a riguardo, complimenti! I post dei tuoi Shinsengumi-tour poi sono utilissimi, mi vien voglia di chiederti di farmi da guida al mio prossimo viaggio :D

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